L'International Monetary Fund (IMF) ha recentemente pubblicato un report relativo all'aggiornamento economico di Malta, evidenziando i principali indicatori dell'economia del Paese ed il suo stato all'interno dello scenario internazionale. Nonostante la peggiore tendenza al ribasso degli ultimi decenni a causa della pandemia di Covid-19, il rapporto del FMI afferma che la ripresa economica di Malta è stata straordinariamente forte.
Con l'allentamento delle misure di contenimento della pandemia unite alle forti esportazioni nette ed ai consumi privati, la produzione è incrementata oltre l'11% nel 2021 e l'economia ha continuato a crescere per l'intero corso del 2022.
L'inflazione è aumentata ma è rimasta la più bassa dell'Eurozona, riflettendo le efficaci misure adottate dal governo. Per il 2023, l'impatto indiretto della guerra in Ucraina insieme ad ulteriori contingenze sfavorevoli di portata globale, peseranno sulle prospettive di crescita del PIL che dovrebbe comunque raggiungere il 3,3%, un dato molto significativo soprattutto se confrontato con le proiezioni medie di crescita dell'Eurozona pari allo 0,7%.
Nonostante i rischi geopolitici e le pressioni inflazionistiche, l'economia maltese si è dimostrata resiliente ed è rimasta solida con ampie riserve di capitale e liquidità: il sistema finanziario si conferma vigile anche per quanto concerne il monitoraggio dei rischi, in particolare dopo la decisione presa dal Financial Action Task Force (FATF) di rimuovere Malta dalla propria "lista grigia" nel 2022, rafforzando così ulteriormente la reputazione della giurisdizione maltese.